Ruscello di vanto,
aria di fame,
nella fredda estate
del pensiero umano,
alberi senza fogliame…
con il cuore in mano,
come a lanciar granate,
in rime sciolgo il pianto
e perdo la pace.
Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso. Marcel Proust
Giusto per rinfrescare un attimo la giornata :)
RispondiEliminaChe ci vuole proprio!
RispondiEliminadal momento che a quanto pare, tu quanto me, sei rimasto confinato in casa!
Che brutto il senso del dovere!!
Pure poeta... Davor, sei una continua sorpresa!
RispondiEliminaConfino forzato per motivi di studio...
RispondiEliminaTullio, è da un bel po' che non scrivo poesie.... Comunque non mi sento poeta, io dico sempre che sono uno "scribacchino di emozioni".
Solo i grandi sanno essere umili, e tu hai sempre dimostrato di essere umile, quindi...
RispondiEliminaSe potessi metterei un mi piace.
RispondiEliminaVI ho mai detto che vi adoro?
scusate questo mio essere sempre continuamente affettuosa, ma che ci posso fare se sono così e vi adoro sconfinatamente :)
L'affetto è ricambiato, e sono certo di parlare anche a nome di Davor.
RispondiEliminaCerto! Affetto salame per tutti! Magari insieme alle birre di Tullio :)
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