Ho capito che non si cambia veramente mai, non c’è modo di cambiare, come si è da piccoli si è tutta la vita, non è per cambiare che si ricomincia da capo.
Si ricomincia da capo per cambiare tavolo, disse.
Si ha sempre questa idea di essere capitati nella partita sbagliata, e che con le nostre carte chissà cosa saremmo riusciti a fare se solo ci sedevamo a un altro tavolo da gioco…

Tre volte all’alba, Alessandro Baricco

domenica 1 luglio 2012

Dialogo spiritoso


“E’ inutile insistere, noi due non andremo mai d’accordo.”

“Su questo non ci piove! Soprattutto se non scendi dal tuo piedistallo di tronfia superbia.”

“Non è affatto superbia mia cara, noblesse oblige. Ma tu cosa puoi sapere di nobiltà.”

“Ignorante! Anch’io ho familiari blasonati e ben più antichi dei tuoi.”

“Ma se neanche sei presente nelle occasioni più importanti.”

”Ha parlato il solito maschilista borioso. Solo perché a un paio di feste vai da solo credi di essere superiore.”

“Tutte le feste comandate per l’esattezza. A te, oltre che a qualche sagra paesana, dove vuoi che t’invitino.”

“Spiritoso! Cerca di avere almeno un po’ di rispetto per chi ha diversi anni più di te.”

“E si vede… eccome se si vede… con quei ridicoli stivali, quei patetici merletti da fine ottocento e quell’inutile cappello bianco informe.”

“La tua è solo invidia! Il cappello non tutti possono portarlo ed i merletti bisogna saperli fare… e tu non ne sei capace. ”

“Io non ho bisogno d’inutili orpelli per farmi apprezzare. Sono così come mi vedi, brillante ed elegante.”

“Ma smettila, se non ti dessi tutte quelle arie staresti fermo come gli altri. ”

“Moi, mon cher?”

“E non parlare francese che non la dai a bere a nessuno.”

“Scusa, dimenticavo le tue origini e la tua frequentazione mitteleuropea, dove solo i barbari ti sanno apprezzare.”

“Io sono apprezzata in tutto il mondo e non faccio distinzioni di classe.”

“E’ una tua scelta. Io preferisco il mio ambiente glaciale ed argenteo, è questione di etichetta. Adesso però devo lasciarti, sono stato invitato al varo di un transatlantico e non posso arrivare in ritardo. Senza di me non possono procedere.”

“E chi ti trattiene! Vai pure a farti impiccare ed a schiantarti. Spargere il tuo perlage sulle fiancate delle navi è la tua massima aspirazione. Io vado in pizzeria a passare la serata con i giovani. Ti saluto Brut.”

“Ciao Bionda.” 

9 commenti:

  1. Speriamo sia d'augurio per la finale. Poi ognuno brindi con quello che preferisce.

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  2. Davvero spiritoso! Si legge col sorriso.

    Purtroppo non è stato molto utile per la finale ma pazienza...

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  3. P.s. Ti sei ispirato a qualcuno che conosci? :)

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  4. Più che brindare è meglio bere per dimenticare.

    P.S. Sì, a me stesso. Amo la birra, soprattutto quella belga.

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  5. Anch'io adoro le belghe!!!! Soprattutto le trappiste!

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    1. Abbiamo un'altra passione in comune, Davor. Anche io adoro le trappiste. Prima o poi dobbiamo trovare il modo di passare una serata insieme. Magari facciamo conoscere la Orval o la Westvleteren anche a Rob. :-)

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  6. Me lo ricordo molto bene
    E' stato penso il primo racconto tuo che abbia letto!!
    Me lo hai dovuto spiegare perchè non lo capivo!
    Strano eh?
    Te lo ricordi?

    Io per la birra ci sono sempre!
    Vi dico solo che il cane mio e di mio fratello di chiama Wellinghton...
    chiediamoci perchè :))

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  7. E allora dobbiamo trovare il modo di "accorciare" l'Italia: questa serata s'ha da fare!

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  8. Oddio non credo di essere così esperto di trappiste da presentarle pure... però a me piace la Rochefort!

    Per accorciare l'Italia dobbiamo pensare in grande :)

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