Ho capito che non si cambia veramente mai, non c’è modo di cambiare, come si è da piccoli si è tutta la vita, non è per cambiare che si ricomincia da capo.
Si ricomincia da capo per cambiare tavolo, disse.
Si ha sempre questa idea di essere capitati nella partita sbagliata, e che con le nostre carte chissà cosa saremmo riusciti a fare se solo ci sedevamo a un altro tavolo da gioco…

Tre volte all’alba, Alessandro Baricco

mercoledì 27 giugno 2012

Il sole tramonta
dietro al mare
e alla terra stessa
lascia lo sguardo
annoiato
sulle pene degli uomini
incrocia le braccia
le sopracciglia aggrotta
stanco di donare
la sua estate
sfugge al cieco
indifferente
che affonda nella notte.



Non ha voce il poeta
non dà spettacolo
anonimo il suo nome
nella brace si consuma
Sempre in ombra,accorto
apre un fiore a una farfalla
libera parole dalla mani
magra melodia
per chiunque ascolta.


RAFFAELE DI PALMA



3 commenti:

  1. Ho sempre amato moltissimo il tramonto, forse è la parte della gioranta che preferisco...
    e questa è una bellissima immagine di un momento che è anche un pò un piccolo miracolo

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  2. Insolita e coinvolgente. Evoca belle e tristi immagini insieme.
    Sottolineo di non essere un esperto di poesia... ma la punteggiatura?

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  3. Una poesia a tratti descrittiva ma comunque molto evocativa.
    Mi interessa sempre e mi piace il rapporto tra luce e notte.

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