Ho capito che non si cambia veramente mai, non c’è modo di cambiare, come si è da piccoli si è tutta la vita, non è per cambiare che si ricomincia da capo.
Si ricomincia da capo per cambiare tavolo, disse.
Si ha sempre questa idea di essere capitati nella partita sbagliata, e che con le nostre carte chissà cosa saremmo riusciti a fare se solo ci sedevamo a un altro tavolo da gioco…

Tre volte all’alba, Alessandro Baricco

domenica 24 giugno 2012

Mythos


In tutti questi anni ho sempre sentito la tua presenza. Non ti ho mai invitata ma tu sei sempre stata accanto a me, non ho potuto scacciarti e ho dovuto sopportare continuamente la tua impalpabile ma lugubre presenza. Sapevo che correvi contro di me fin da quando ero un imberbe ragazzino ma non ti ho mai fatta vincere. Ho battuto tutto e tutti, speravi davvero che non riuscissi a battere anche te?
Illusa!
Ho scelto io questa vita. Nessuno me l’ha imposta. L’ho voluta da sempre. Con la mia tenacia l’ho strappata al mondo immaginario e l’ho resa reale, vera, fantastica e incredibile tanto da sembrare una sorta di mitologia moderna.
Tu hai sempre provato a sconfiggermi, e alcune volte ci sei andata molto vicino, non sei mai riuscita, però, a tagliare il traguardo prima di me. È inutile che sottolinei che a quello più importante mi precederai, so bene che quella sarà la mia ultima corsa! Quel giorno non potrò oppormi e sarò costretto a cederti il passo ma la tua non sarà una vittoria leale.
Sono talmente abituato a te che quando non ti ho più avuto al mio fianco mi sono sentito solo, perso, inutile. Non riuscivo a vivere senza emozioni e ho sofferto tremendamente a non provare più quei brividi gelidi che correvano lungo la mia schiena. Mi è mancata la scarica di adrenalina che solo tu eri in grado di provocarmi e non ho resistito. Dovevo ritornare. Sono tornato!
Per farlo ho dovuto cambiare compagna. Non c’era più il feeling di una volta, non riuscivamo più a comprenderci, e poi lei ormai aveva un altro. Lo so che con la rossa eravamo una splendida coppia, lei era e rimane pur sempre la più bella, la più affascinante. La nuova partner tuttavia è sempre stata nei miei sogni. Fin da ragazzo il mio cuore è stato trafitto dalle sue frecce d’argento e finalmente sono riuscito a unirmi a lei. Qualcuno forse dirà che è un po’ tardi ma non importa, anche se sono ingrigito, la comprendo bene, parlo la sua stessa lingua e ho solo bisogno di un po’ di tempo per abituarmi, per prendere confidenza con le sue reazioni e per fidarmi totalmente.
La mia è una stella ancora capace di brillare e anche quando giungerà il momento in cui riuscirai a vincere la tua unica gara… ti batterò di nuovo e sai perché?
Perché io sono leggenda!

3 commenti:

  1. Vedo che siamo tutti tornati, uguali ma diversi.
    Che bello rillegerti Tuarag, i tuoi pezzi sono sempre da decifrare, ma alla fine quando ci arrivo mi ritrovo soddisfatta.
    <3

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  2. direi che non cambiamo perchè tutto è un illusione che deriva dalle nostre scelte. Noi abbiamo già deciso cosa e chi essere, le nostre azioni sono un mero riflesso

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  3. Anche un vissuto può condizionare il nostro modo di essere, modificandolo e portandoci a fare determinate scelte...
    ma alla fine, forse, si tratta solo di un circolo vizioso...

    E' stato un piacere averti avuta con noi

    Roberta

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